AI GIOVANI DI LEVA 

LA LEVA OBBLIGATORIA NON È STATA ABOLITA, ma SOLO SOSPESA

 (legge n. 331, art2, comma 1 e 2, del 14 novembre 2000, dal titolo “Norme per l’istituzione del servizio militare professionale”) 

SE NON CI SARANNO 190.000 MILITARI VOLONTARI (per l’esercito dei professionisti), il Ministero della Difesa potrà chiamare i giovani di leva al servizio militare obbligatorio, proprio nel caso in cui “sia deliberato lo stato di guerra” o nel caso di “una grave crisi internazionale…”,per la durata di dieci mesi, prolungabili in caso di guerra. Per questo, chi in ogni caso non vuol rischiare un giorno o l’altro di trovarsi in guerra, deve fare la DICHIARAZIONE DI OBIEZIONE DI COSCIENZA. Ciò vale anche per le donne: prima non potevano entrare nell’esercito; ora possono, domani, in caso di necessità, potrebbero con una nuova legge venire obbligate anche loro nei casi previsti per i maschi. Perciò: 

Scegli 

l’obiezione di coscienza la servizio militare 

Rifiuta 

l’esercito, una scuola di guerra e di violenza 

Rifiuta

 le spese militari e l’industria bellica 

Se le spese delle stato per l’esercito (35.000 miliardi delle vecchie lire) e il servizio civile (235 miliardi) fossero uguali, i giovani obiettori potrebbero dimostrare come si “difende la patria” in maniera alternativa alle armi. Dichiarati comunque obiettore/ obiettrice di coscienza (pur non sussistendo più l’obbligo del servizio civile). Tuttavia, dal gennaio 2005, tutti, ragazzi e ragazze, potranno scegliere il servizio civile volontario (legge n.64 del 6 marzo 2001 – “Istituzione del servizio civile nazionale”).